Le famglie ricordano
Briglia Eumene, invalido Grande Guerra.
Questo raro documento è stato messo a disposizione dal Sig. Paolo Pieraccini, nipote di Briglia Eumene,
invalido della Grande Guerra, originario di Massa Carrara, classe 1888.
Ferito alla testa in combattimento a quota 197 sul Carso, il 23 marzo 1916, fu oggetto di studio
nel primo mese dei Corsi di medicina e chirurgia.
Dal registro di leva
Il nipote così ricorda:
"...Mio nonno, in particolare, fu gravemente ferito alla testa e da racconti narrati da mia nonna,
le condizioni in cui versava mio nonno Umene erano gravissime. Difatti fu ferito dietro l'orecchio e
gettato tra i morti. Solo un suo compaesano lo riconobbe e lo portò ad un ospedale poiché ancora vivo.
Il professore si rese conto subito delle condizioni cliniche e prese mio nonno a mo di cavia aL fine di
insegnare ai giovani medici, praticamente diventò una cavia didattica . Il proiettile fu estratto e
la difficile operazione riuscì lascando mio nonno offeso per metà del corpo.
Si racconta che dietro la nuca si vedeva pulsare il cervelletto...".
Eumene dopo l'intervento
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